Un museo... una storia

Tre appassionati collezionisti per anni hanno raccolto oggetti ed attrezzi: testimonianze di un passato di fatiche e ingegno.

Dal 2002 l'amministrazione comunale concede loro

gli spazi sotto il Castello dei Conti Amico per realizzare un museo etnografico che raccoglie migliaia di oggetti tra fine 800 inizio 900 e ricostruisce gli ambienti dalla casa alla scuola, dal lavoro agli attrezzi della vita contadina.

Tuttora l'associazione "C'era una volta" si prende cura degli allestimenti e della conservazione del museo.

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Il museo prende nome da "'L Ciar", parola in lingua piemontese che tradotta in italiano significa il chiaro ovvero la luce usata per indicare ogni tipo di lume ossia una delle più grandi conquiste dei nostri antenati.

IL museo si propone infatti di raccogliere testimonianze e reperti della storia dei nostri avi, dei loro progressi per migliorare la loro dura vita al fine di far luce sul loro passato e non dimenticarlo.